domenica 6 aprile 2014

La scuola più pazza del mondo

C’era una volta la scuola elementare St. Claire. E tre super simpatiche bambine: Mako, l’autentica Super Peste, Miko, Super Vanitosa quanto nessun’altra e Mutsuko, l’immancabile Super Secchiona. Gironzolando e giocherellando per la scuola, le tre vispe amichette una mattina si imbattono nell’aula di scienze, dove un grande cartello appeso alla porta le mette in guardia: “VIETATO ENTRARE”. Ovviamente il Super Trio non si lascia intimorire e, senza pensarci due volte, in un attimo è già dentro! L’aula di scienze riserva loro una grande sorpresa: un modello anatomico. Agli occhi delle bimbe un giocattolo tutto da truccare, infiocchettare e disegnare. Le bambine ancora non sanno però che il “Signor Nudo”, come lo ribattezzeranno sin dal primo incontro, ogni notte prende vita... Al risveglio, infuriato per come il Super Trio lo ha trasformato, decide di vendicarsi con l’aiuto del suo assistente, lo scheletro (detto Barone), e della Coniglio Mafia, un gruppo di tre coniglietti tutti pepe e pistole. Mako, Miko e Mutsuko si lanciano nell’avventura. “La festa di mezzanotte della scuola St. Claire” può aver inizio...
Hitoshi Takekiyo è il regista di questa bizzarra e colorata animazione arrivata nelle sale italiane con due anni di ritardo. Ma come nasce un film così originale? Tutto parte dall’amore di Takekiyo per il motion capture e grazie a quattro cortometraggi creati per un canale musicale. Ognuno di questi lavori aveva un protagonista differente e decisamente particolare. Un ninja, Gesù, Dracula e un modello anatomico del corpo umano.
Proprio il lavoro di sei minuti con al centro quest’ultimo personaggio è risultato il più simpatico e apprezzato, vincendo numerosi premi in vari Festival internazionali, così diversi produttori hanno convinto Takekiyo ad ampliare i suoi obiettivi e a realizzare un lungometraggio in animazione digitale. Un film che è il punto d’incontro tra gli anime giapponesi e i prodotti Pixar e Dreamworks. Umorismo nero e comicità slapstick che guarda a Tim Burton. D’altronde, il cinema americano è il punto di riferimento di Takekiyo. Da Guerre stellari, al ciclo di Ritorno al futuro, a tutti i classici degli anni ottanta, come Gremlins e Ghostbusters: intrattenimento puro, in grado di emozionare, dando l’impressione di portare gli spettatori in un vero e proprio parco di divertimenti. Takekiyo spera ora di poter realizzare un sequel de La scuola più pazza del mondo, e intanto prepara il suo prossimo progetto con un occhio all’animazione più innovativa.

1 commento:

  1. L'ho fatto vedere anche a mio nipote e gli è piaciuto tantissimo!!
    Ilaria

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