domenica 30 novembre 2014

Vexille - Bekushiru 2077 Nihon sakoku

Bekushiru 2077 Nihon sakoku (Vexille 2077 isolamento del Giappone - questo il significato del titolo originale) è un film d’animazione cyberpunk diretto da Fumihiko Sori e datato 2007. La giovane Vexille Sierra, il fidanzato Leon Fayden e altri militari sono i membri di una squadra speciale statunitense, la S.W.O.R.D., spediti in missione segreta in un Giappone da anni isolato da un impenetrabile campo elettromagnetico e colpito da embargo decretato dalle Nazioni Unite, per aver sviluppato nuove tecnologie cibernetiche illegali sull’uomo. Là scopriranno che lo scienziato pazzo Kisaragi, capo del colosso industriale Daiwa Heavy Industries, grazie ad un vaccino che muta gli uomini in robot è arrivato a dominare l’intera nazione e dirige il paese con un governo fantoccio.
La S.W.O.R.D. sarà aiutata nella sua lotta al regime dalla resistenza locale giapponese guidata da Maria, antica fiamma di Leon. Bel video-game in cel-shading, ambientazioni tra Blade Runner e Ghost in the Shell, Vexille - colonna sonora techno/trance che include Prodigy e Basement Jaxx - pur tenendo l’occhio sulla sperimentazione digitale non perde di vista i temi politici e la questione delicata delle derive militaristiche verso cui il Giappone da sempre tende. La bella Meisa Kuroki (sexy Fujiko nel film dedicato a Lupin III) presta la voce alla protagonista. Un remake di produzione Usa è in arrivo nel 2015.

sabato 22 novembre 2014

The Land of Hope - Kibō no Kuni

The Land of Hope, pellicola del 2012 diretta da Sono Sion, è stata la prima girata dopo il disastro nucleare di Fukushima. Siamo in un futuro non lontano, in un immaginario villaggio rurale giapponese nella prefettura di Nagashima (il nome è una fusione tra Nagasaki e Hiroshima) e un tremendo terremoto danneggia pesantemente la vicina centrale nucleare. Una parte della popolazione viene evacuata dalle autorità, una parte resta. Due famiglie, vicine di casa, gli Ono e i Suzuki subiscono una sorte diversa.
Gli Ono vengono abbandonati al loro destino perché la loro casa sorge in una zona inizialmente ritenuta “sicura”, l’altra famiglia deve abbandonare la casa. Ma l’anziano padre Yasuhiko Ono convince il figlio Yoichi e la nuora Izumi, in attesa di un bimbo, a fuggire il più lontano possibile. Il loro desiderio di sopravvivenza darà al film l’unica scintilla di speranza. La normalità spezzata, le menzogne di un governo che minimizza l’entità del pericolo, famiglie frantumate e divise, la forza di un popolo capace nonostante tutto di rialzarsi e guardare alla vita con coraggio sono i temi portanti del film.
Momenti colmi di lirismo sottolineati dalla Sinfonia n.10 di Gustav Mahler come il fuoco che divora e purifica e i passi nella neve verso il futuro.
Un’opera matura e completa che dopo l’amarezza di Himizu sposta l’attenzione dalle giovani generazioni alla famiglia, che diviene nucleo e simbolo positivo di un intero popolo.

sabato 15 novembre 2014

A Courtesan with Flowered Skin - Hanayoi dôchû

Nelle sale giapponesi dall’8 novembre A Courtesan with Flowered Skin, titolo originale Hanayoi dôchû è ispirato all’omonimo romanzo di Ayako Miyagi.
È il primo lungometraggio di Keisuke Toyoshima.
Siamo nell’anno 1860 e Yumi Adachi incarna Asagiri una giovane prostituta di lusso (oiran) che vive nella capitale giapponese.
Le oiran erano anche intrattenitrici, praticavano la danza, la musica, la poesia, la calligrafia ed erano erudite.
Avevano il volto dipinto di bianco ed elaborate acconciature come le geisha ma il loro obi (la cintura che avvolgeva il kimono) era annodato sul davanti invece che sul retro, in forma di grande farfalla (probabilmente per potersi rivestire più agevolmente dopo la prestazione).
Vivevano in quartieri di piacere isolati e recintati.
È il crepuscolo del periodo Edo (il nome dell’odierna Tokyo) e la donna attende di essere liberata dalla sua condizione.
La madre fin da piccola le torturava la pelle con una pipa da oppio e il corpo di Asagiri è ricoperto di piccole bruciature dalla forma di fiori.
Dopo la morte della madre una famosa cortigiana, Kirisato, l’ha presa sotto la sua ala e dal momento che la sua protettrice è stata riscattata da un ricco uomo d’affari appena terminerà il suo servizio anche Asagiri sarà libera.
Ma il suo incontro con Hanjirou (Yasushi Fuchikami), un affascinante artigiano, influenzerà il suo destino: i due s’innamoreranno perdutamente.
La storia di questo mondo di esotiche prostitute si muove sulla linea indistinta e ammaliante che delimita l’arte dal sesso.
L’ambientazione e i costumi antichi perfettamente ricreati talvolta stridono con una regia e battute di stampo troppo moderno.

sabato 8 novembre 2014

Doraemon 3D

Doraemon 3D il film campione di incassi in Giappone con oltre 60 milioni di dollari è sbarcato dal 6 novembre nelle sale italiane.
Si tratta del simpatico e protettivo gatto robot, creato da Fujiko F. Fujio, che dal 1969 ad oggi diverte grandi e piccini con manga, serie, musical e videogiochi, e che in Italia rappresenta il cartone animato TV più seguito di sempre.
Diretto da Takashi Yamazachi e Ryûichi Yagi Doraemon 3D ha come protagonista il solito piccolo Nobita, un bambino di dieci anni destinato ad un futuro di insuccessi a causa della sua natura pigra a indolente.
Per evitare che diventi un vero e proprio perdente, arriva in suo soccorso Doraemon, una sorta di “fratello maggiore” con il compito di aiutarlo a difendersi dai bulli Gian e Suneo e a diventare un ragazzino assennato e un adulto responsabile. Per riuscire nell’intento, Doraemon utilizza una serie di incredibili e magici gadget,
i “chiusky”, che in questa occasione condurranno il gatto azzurro e Nobita nel futuro per provare a modificare una sorte che si preannuncia non proprio felice, soprattutto sul lato sentimentale...
Riuscirà Nobita a conquistare finalmente Shizuka, la dolce amica che ama da sempre e a non farsi più influenzare da Gian e Suneo?
Il loro sarà un viaggio nel tempo avvincente e ricco di sorprese che non deluderà i fan vecchi e quelli nuovi.

domenica 2 novembre 2014

The Liar and His Lover - Kanojo wa Uso o Aishisugiteru

Kanojo wa Uso o Aishisugiteru letteralmente “la ragazza che amava le bugie” è una pellicola uscita nel dicembre 2013, basata su un celebre manga ideato da Kotomi Aoki pubblicato anche in Italia: Bugie d’amore.
Aki, ragazzo prodigio, è il compositore, idealista e solitario, del popolare gruppo rock Crude Play. Ha venticinque anni ed è scontento della sua vita. Un giorno incontra Riko, sedicenne figlia di un fruttivendolo.
Riko sembra lontana anni luce dal suo ambiente e Aki quasi per un capriccio le chiede di essere la sua fidanzata.
La ragazzina ingenua e innocente accetta ma anche lei vuole appartenere al mondo musicale e di nascosto (lui le ha detto che odia la musica e non le ha rivelato la sua vera identità) canta in una band amatoriale. Aki dal canto suo non sembra troppo coinvolto dalla storia con Riko: è perso nella sua malinconia e non riesce a dimenticare la sua ex Mari, una famosa cantante.
Intanto Riko viene scoperta per caso da un talent scout e la realtà discografica si apre anche per lei...
Target adolescenziale per una storia delicata che si sviluppa tra segreti e bugie. Sato Takeru già timido protagonista del film Beck (anch’esso tratto da un noto manga a tema musicale) e della versione cinematografica del popolare Rurouni Kenshin è Aki.
La giovane esordiente Ohara Sakurako veste i panni di Riko.