sabato 27 settembre 2014

Funeral Parade of Roses | Bara no Sōretsu

Funeral Parade of Roses (corteo funebre delle rose) Bara no Sōretsu, in lingua originale - dove rosa/bara in giapponese, è un gioco di parole per indicare l’omosessualità - è un dramma del 1969 diretto da Toshio Matsumoto. Il film è un libero adattamento dell’Edipo re di Sofocle, ambientato nella cultura gay underground della Tōkyō anni ’60. La pellicola ebbe una profonda influenza su Arancia Meccanica di Stanley Kubrick uscito dopo appena due anni. La storia segue le vicende di Eddie (incarnato da Peter, cantante, attore e danzatore, uno dei più celebri personaggi dello spettacolo gay nipponico. Le sue sembianze androgine gli hanno permesso di interpretare spesso ruoli di trans o di apparire sul palcoscenico in abiti femminili). Eddie è un transessuale e lavora come entertainer nel locale gay diretto da madame Leda (Osamu Ogasawara). Eddie ruberà a madame il lavoro e l’amante vivendo la sua sessualità in modo allegro e spregiudicato, finché il compagno, più anziano di lui, non scoprirà di essere suo padre...
Controverso debutto di Matsumoto, membro della Nouvelle Vague giapponese, il film è una collisione febbrile di estetica avant-garde e grind-house, sesso e violenza allo stato puro. “Sono una ferita e una spada, una vittima e un boia” recita l’apertura della pellicola. Un viaggio elettrizzante negli inferi della malavita, dove niente è tabù. Dove si pesca a piene mani dal mondo della grafica e del design, della pittura, dei fumetti e dell’animazione; dove il sangue scorre e si mostrano scene esplicite di nudo, sesso, uso di droga e cessi pubblici. E, massima trasgressione per l’epoca, si dà una rappresentazione apologetica della sottocultura gay giapponese.

domenica 21 settembre 2014

Pink Subaru | Giappone arabo-israeliano, con un pizzico d’Italia

Pink Subaru (2009) è l’opera prima del regista giapponese Ogawa Kazuya, che vede protagonista l’attore di teatro e sceneggiatore arabo-israeliano Akram Telawe. Avere un’auto, nelle piccole città palestinesi come Tulkarem o arabo-israeliane come Tayibe è fondamentale, per raggiungere i grandi centri di Gerusalemme o Tel Aviv, e potersene permettere una può diventare lo scopo di una vita.
L’auto è considerata come un essere umano, una compagna e una moglie. In Palestina molti acquistano auto giapponesi, robuste e spesso economiche, e la Subaru è una delle più diffuse. Da questa idea di fondo nasce una pellicola che trascina lo spettatore in uno scorcio della vita del protagonista.
Elzober, uomo semplice, vedovo quarantacinquenne e padre di due bambini, cuoco in un sushi bar di Tel Aviv, realizza il suo sogno con l’acquisto di una Subaru Legacy, grazie al denaro risparmiato in vent’anni di sacrifici.
Ma la notte stessa la Subaru, nera metallizzata, gli viene rubata ed Elzober, aiutato da tutti gli abitanti del villaggio, si mette alla sua ricerca. Tra sfasciacarrozze, matrimoni in bilico, maghe che leggono i fondi di caffè, banchetti sontuosi e agnelli poco collaborativi, si sviluppa questa “commedia etnica” divertente e insolita, che mostra la realtà quotidiana degli arabi-israeliani che vivono al confine con la West Bank.
Una commedia in cui si ride, si piange, si scherza, e dove, per una volta, la guerra non è l’argomento principale.
L’attenzione è invece spostata sul lato comune del vivere, quello dei problemi di tutti i giorni, come accompagnare i bambini a scuola o sposarsi. Una commedia che svela il comico celato negli aspetti più universalmente banali e lascia aperta la porta dei sogni. Co-produzione italo-giapponese girata tra Israele e Palestina (il regista è un videomaker legato all’Italia, dove ha vissuto e lavorato a lungo - proprio in Toscana ha conosciuto Akram Telawe). Il girato originale mischia arabo, ebraico e giapponese a sottolineare la multiculturalità.

domenica 14 settembre 2014

Conan il ragazzo del futuro - Mirai shōnen Konan

Conan il ragazzo del futuro (Mirai shōnen Konan) è uno dei primissimi lavori del maestro Hayao Miyazaki. Anime televisivo in 26 episodi, trasmesso per la prima volta in Giappone nel 1978, diretto con la collaborazione di Keiji Hayakawa e Isao Takahata, trae ispirazione dal romanzo di fantascienza per ragazzi The Incredible Tide di Alexander Key. Siamo nel 2028 all'indomani di una tragica guerra globale. Oltre la metà della superficie terrestre è stata distrutta, i continenti sgretolati si sono inabissati sotto le acque degli oceani. Solo pochissimi sono riusciti a salvarsi e vivono isolati in piccoli villaggi agricoli. Gli umani non organizzati vivono in miseria. L'unica città-stato tecnologica è Indastria, qui le persone sono divise in caste e i pochi potenti sfruttano gran parte della popolazione. Conan è un ragazzino nato dopo la catastrofe da due componenti del gruppo di astronauti che cercarono scampo tentando di lasciare la terra. Precipitarono su una minuscola superficie affiorata che ribattezzarono l’"Isola Perduta". Conan vive sull'isola con il nonno, ultimo degli astronauti ancora in vita, e i due pensano di essere gli unici sopravvissuti sul pianeta.
Conan trascorre un’esistenza semplice fatta della pesca e di un profondo contatto con la natura. Un giorno il ragazzo trova sulla spiaggia Lana, una ragazzina della sua età che inseguita è naufragata sull'isola ed ha perso i sensi. Lana soccorsa racconta a Conan e al nonno di un mondo di uomini che vivono in pace ma sono minacciati dai malvagi abitanti di Indastria...
In Conan il ragazzo del futuro si colgono in embrione i temi che diverranno dominanti nella filmografia di Miyazaki: l’amore e il rispetto per l’ambiente e la continua ricerca di un’armonia tra uomo e natura. Il pacifismo portato alle estreme conseguenze: la consapevolezza che aggressioni e soprusi possono solo generare altra inutile violenza. Un piccolo grande capolavoro.

domenica 7 settembre 2014

The Railway Man

Nelle sale italiane dall’11 settembre 2014 The Railway Man – Le due vie del destino è una pellicola anglo-australiana sul tema della guerra, diretta da Jonathan Teplitzky.
La trama è un adattamento del bestseller autobiografico di Eric Lomax e vede protagonisti Colin Firth, Nicole Kidman, Jeremy Irvine, Stellan Skarsgård, Tanroh Ishida e Hiroyuki Sanada.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Eric Lomax è un ufficiale britannico catturato dai giapponesi a Singapore e mandato in un campo di prigionia dove dovrà costruire la strada ferrata che collega la Thailandia alla Birmania, la “Ferrovia della morte” - così detta per le migliaia di persone perite durante i lavori, tormentate da maltrattamenti, fame e malattie tropicali. Torturato e sopravvissuto per miracolo Eric torna a casa e tenta di dimenticare.
Un giorno, molti anni dopo, incontra in treno una donna affascinante. Lei riesce per la prima volta a farlo ridere.
Si corteggiano come ragazzini e presto si sposano, ma la prima notte di nozze gli incubi di Eric ritornano e l’ufficiale giapponese responsabile delle torture riemerge dalla sua mente per trascinarlo indietro agli orrori del passato... Dopo decenni Eric rompe il silenzio. Da soldato quale è affronta i suoi demoni, sia psicologici che reali. Con l’aiuto della moglie scova e affronta Takashi Nagase, l’ufficiale giapponese. Il film, dallo stile classico del genere di guerra, ha come riferimenti Il ponte sul fiume Kwai e Furyo ma coinvolge lo spettatore in una spirale di crudeltà e violenza.
Un inno alla pace.