domenica 29 dicembre 2013

Like Father, Like Son - Soshite Chichi ni Naru

Vorrei chiudere il 2013 con una pellicola che quest’anno ha ricevuto importanti riconoscimenti: Premio della Giuria al 66mo Festival di Cannes, miglior film all'Asia Pacific Film Festival di Macau, premiato al Vancouver International Film Festival, ha partecipato al Festival di Toronto. La DreamWorks ha acquistato i diritti per farne un remake dopo che il film a Cannes ha attirato l’attenzione dello stesso Steven Spielberg. Tale padre, tale figlio narra di due bambini scambiati in culla a Tokyo, che crescono in due famiglie completamente diverse per censo e abitudini. L’errore involontario di un’infermiera, che dopo sei anni confesserà la verità, creerà scompiglio in entrambi i nuclei familiari. Koreeda Hirokazu già autore del bello e autobiografico Still Walking ritratto intimo e straziante di una famiglia che non riusciva a superare la morte di uno dei figli, è di nuovo alle prese con le dinamiche familiari, anche se qui, quasi all’opposto, si scopre l’esistenza di un figlio “in più”. Una storia toccante e tradizionale, ispirata, ha raccontato lo stesso Koreeda, ad un libro che parlava di due bambini scambiati alla nascita in Giappone al tempo dei baby boomers degli anni ‘60.
La vicenda tuttavia è originale, il regista da quando è diventato padre ha sentito l’esigenza di indagare sull’intreccio tra DNA e legami di sangue. Nonomiya Ryota, giovane e rigido architetto, professionista di successo, è interpretato da Fukuyama Masaharu, celebre cantante e personaggio televisivo giapponese. Lily Franky, anche lui volto noto in patria, ha il ruolo invece dell’altro padre, un modesto negoziante, ma disponibile e affettuoso con i figli. Consiglio: preparate i kleenex...!

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