domenica 15 dicembre 2013

Omoide no Marnie - When Marnie was There

È stato annunciato il nuovo film dello Studio Ghibli, il primo senza il maestro Miyazaki, Omoide no Marnie - When Marnie was There. L’uscita è prevista per l’estate del 2014. Basato sul romanzo per ragazzi di Joan G. Robinson narra la storia di una bambina solitaria, Anna, che viene mandata dai genitori adottivi a trascorrere l’estate in un villaggio sul mare nel Norfolk. Qui tra le dune di sabbia conosce Marnie, una misteriosa ragazzina, che diventerà la sua prima amica... Sebbene la vicenda originale sia ambientata in Inghilterra la trasposizione animata si svolgerà in Giappone. Yonebayashi Hiromasa, che ha debuttato alla regia con Karigurashi no Arrietty (Arrietty nella versione italiana) è alla direzione, e insieme a Niwa Keiko e Ando Masashi, è autore della sceneggiatura. Arrietty in Giappone era stato campione d’incassi per l'anno 2010 (con una cifra di circa 87 milioni di euro) diventando il film di maggior successo al botteghino tra quelli dello Studio non diretti da Miyazaki. Si trattava di un adattamento dei racconti della scrittrice inglese Mary Norton, The Borrowers.
Arrietty, una minuscola ragazzina di 14 anni vive, con i suoi altrettanto minuscoli genitori, sotto al pavimento di una grande casa situata in un magico e rigoglioso giardino alla periferia di Tōkyō. Tutto ciò che Arrietty e la sua famiglia possiedono, lo “prendono in prestito”: zollette di zucchero o piccoli oggetti con cui fabbricare tavoli, sedie e utensili. Tutto viene preso in piccolissime quantità, così che nessuno se ne accorga. Un giorno Sho, un ragazzino di 12 anni che deve sottoporsi a urgenti cure mediche, si trasferisce nella casa, e tra i due ragazzi, nonostante le diverse dimensioni, nasce una tenera amicizia... Ne esce una pellicola sensibile e fresca in cui la natura e i sentimenti semplici dei protagonisti emergono e vincono su un mondo cinico e ormai preda del consumismo. Yonebayashi, considerato il miglior animatore dello Studio Ghibli, è stato scelto come erede dal maestro che gli ha preferito il suo stesso figlio Goro. Per Ponyo sulla scogliera Yonebayashi aveva diretto la scena in cui Ponyo corre su enormi onde alla ricerca di Sosuke e lo stesso Miyazaki era rimasto molto impressionato dal risultato. I rapporti tra padre e figlio sono invece sempre stati burrascosi. Goro, laureato in agricoltura e scienze forestali, ha lavorato per molto tempo come consulente nella progettazione di parchi e giardini. Riluttante a seguire le orme paterne, è stato poi convinto dal produttore Suzuki Toshio a lavorare al Ghibli Museum (è suo il progetto del parco a tema dello Studio, incantevole isola immersa nel verde di Mitaka) e poi per lo Studio stesso. La sua opera prima, I racconti di Terramare del 2006, nonostante il fascino fantasy non è del tutto riuscita. La collina dei papaveri del 2011, suo secondo lavoro, sceneggiato dallo stesso Hayao, pur avendo avuto un discreto successo al botteghino, manca della poesia paterna. La storia, ambientata a Yokohama nel 1963, un anno prima dei giochi olimpici di Tōkyō, è un racconto sentimentale e romantico, un po’ old style.

2 commenti:

  1. woww spero di essere in giappone la prossima estate!!
    vivi

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  2. Grazie mille... E' sempre bello saperne di più sul mondo Ghibli!
    Baci!
    Ilaria

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