venerdì 10 ottobre 2014

Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza | Waga seishun no Arcadia

In un lontano futuro, la guerra contro gli Umanoidi è perduta e la sottomissione dei terrestri totale. Harlock è un soldato stanco ma fiero che torna sul suo pianeta occupato. Vede città ormai in rovina e governanti corrotti che si sono venduti agli invasori. C’è ancora qualcuno tuttavia che combatte: Maya, la "voce" della resistenza; Zoll, il mercenario di Tokarga deciso a vendicare il suo popolo; Esmeralda, la misteriosa piratessa spaziale. E infine Tochiro, legato ad Harlock da un’amicizia che si trasmette da generazioni (numerosi i riferimenti alla Seconda Guerra Mondiale) e geniale costruttore di un’imponente astronave che porta il nome utopico di Arcadia. La battaglia per la libertà della Terra sta per iniziare. Il film narra le origini della saga di Capitan Harlock, il romantico pirata dello spazio creato da Leiji Matsumoto. Eroe anarchico, affascinante e solitario, Harlock emerge da una massa informe e omologata, lottando con tenacia coraggio. L’onore e lealtà sono i valori distintivi che lo rendono un cavaliere del futuro. L’universo fantascientifico ideato dalla mente del leggendario Leiji Matsumoto è ricco, il fumettista e animatore giapponese è autore oltre che del celebre Harlock, di Queen Emeraldas, La Regina dei Mille Anni,
di Galaxy Express 999 e della serie legata alla Corazzata Spaziale Yamato. I suoi tratti distintivi sono tragiche figure femminili delicate e slanciate, di rara bellezza (qui Maya ed Esmeralda) alternate a personaggi comici tozzi e grotteschi (Tochiro).
Le sue corazzate ricordano vere e proprie navi da guerra, sottomarini o antichi velieri che solcano gli infiniti spazi interstellari (l’Arcadia di Harlock ne è uno splendido esempio).

Capitan Harlock: L'Arcadia della mia giovinezza esce nelle sale solo il 15 ottobre in versione restaurata e con un nuovo doppiaggio. Perfetto dal punto di vista tecnico, molti sono i rimandi all’immaginario della coeva prima trilogia di Guerre Stellari, inclusa l’epica colonna sonora che dà forte impatto alle scene di battaglia. Un’animazione classica e senza tempo che riporterà agli anni dell’infanzia i quarantenni nostalgici ma capace di parlare anche alle nuove generazioni. (Central do Cinema)

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